Territorio ed escursioni
Cosa vedere in Calabria: escursioni alla scoperta della costa degli dei
Scegli la Calabria per le tue vacanze
Il Villaggio Il Gabbiano gode di una posizione strategica e favorevole: direttamente sul mare, nel cuore della Costa degli Dei, consente di trascorrere incantevoli giornate di vacanza rilassandosi in piscina o nuotando nelle limpide acque del Tirreno, per poi partire alla scoperta dell’incantevole territorio tutto intorno.
Scopri cosa vedere e dove andare:
non solo mare, ma anche escursioni nella natura, gastronomia e borghi storici.
Ecco una selezione di itinerari e attività alla scoperta del mare, dell'entroterra e dell'enogastronomia a Capo Vaticano e dintorni.
Per una vacanza speciale e ricca di esperienze indimenticabili che porterai per sempre impresse nella mente e nel cuore.
Scopri cosa vedere e dove andare:
non solo mare, ma anche escursioni nella natura, gastronomia e borghi storici.
Ecco una selezione di itinerari e attività alla scoperta del mare, dell'entroterra e dell'enogastronomia a Capo Vaticano e dintorni.
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Navetta Tropea
Prezzo A/R: Adulti € 10 / Bambini 4-12 anni € 8 / Bambini 0-4 anni gratis/ Corsa individuale € 20
Corse Andata: 9:30-12:00-16:30-19:30
Corse Ritorno: 12:30-17:00-20:00-23:00
Sabato corsa unica con stop area mercato: andata 9:30 - ritorno 12:30
Corse Andata: 9:30-12:00-16:30-19:30
Corse Ritorno: 12:30-17:00-20:00-23:00
Sabato corsa unica con stop area mercato: andata 9:30 - ritorno 12:30
Itinerario del mare
Scopri le località di mare più famose della Calabria e tingi di blu la tua vacanza!
Le escursioni in barca
Gite alle Isole Eolie
Le isole vulcaniche di Stromboli, Lipari, Vulcano e Panarea, che dal villaggio puoi catturare con lo sguardo, sono raggiungibili con tour giornalieri a bordo delle motonavi partner della struttura. Scegli il tuo tour preferito e su quale isola fare tappa: non perderti questa occasione di visitare l'arcipelago eoliano dichiarato patrimonio UNESCO!
Speciale Stromboli By Night: una gita di mezza giornata per ammirare l'isola e, al calar del sole, godersi lo straordinario spettacolo della sciara di fuoco di uno dei vulcani più potenti d'Europa.
Speciale Stromboli By Night: una gita di mezza giornata per ammirare l'isola e, al calar del sole, godersi lo straordinario spettacolo della sciara di fuoco di uno dei vulcani più potenti d'Europa.
Escursioni in barca a Tropea e Capo Vaticano
Immergiti nelle acque cristalline con il nostro partner Mondo Blu per vivere una delle esperienze più memorabili da fare sulla Costa degli Dei. Il litorale che da Capo Vaticano arriva fino a Tropea regala paesaggi suggestivi: si alternano scogliere granitiche, insenature e baie incontaminate, grotte nascoste, paesaggi di tufo a picco e un mare bello da togliere il fiato dove nuotare e fare snorkeling tra mille pesciolini.
Le spiagge più belle
Grotticelle e Praia di Fuoco a Capo Vaticano (3 km)
La spiaggia di Grotticelle si schiude tra due costoni di roccia granitica che formano tre baie bianche bagnate da un mare cristallino. Da qui si possono raggiungere, via mare, le calette e la famosa spiaggia di Praia di Fuoco. La verde macchia mediterranea sulla scogliera retrostante e il turchese cangiante di queste acque rendono queste spiagge spettacolari.
Spiaggia Riaci e Torre Marino a Santa Domenica (6 km - 3 km)
Da nord del paesino si accede ad una delle spiagge più belle del litorale: Riaci, un'ampia baia di sabbia bianca e fine che si sviluppa tra 2 versanti di roccia arenaria con al centro uno scoglio imponente con piccole grotte attraversate dal mare.
A sud, le spiagge di Formicoli e Torre Marino: caratterizzate dalla conformazione del promontorio con rocce arenarie che sovrastano le bianche spiagge e rendono molto suggestivo il panorama. Il fondale sabbioso si alterna ad angoli con secche che rendono queste baie ideali per gli amanti dello snorkeling.
A sud, le spiagge di Formicoli e Torre Marino: caratterizzate dalla conformazione del promontorio con rocce arenarie che sovrastano le bianche spiagge e rendono molto suggestivo il panorama. Il fondale sabbioso si alterna ad angoli con secche che rendono queste baie ideali per gli amanti dello snorkeling.
Spiaggia delle Roccette e Grotta Azzurra a Tropea (9 km)
Ai piedi di Tropea, in un’ansa naturale formata tra l'isola e la terraferma, si stende la bianchissima spiaggia delle Roccette. Il mare ed il panorama creato dalla città e dall'isola rendono questa baia un posto magico.
Il litorale Tropeano prosegue a sud con un susseguirsi di lidi e stabilimenti balneari: noleggiando un pedalò oppure una canoa si può raggiungere la suggestiva Grotta Azzurra, detta anche Grotta dello Scheletro, una formazione granitica che forma una grotta all'interno della quale i corpi si colorano di un alone azzurro fluorescente per via di un gioco di luci.
Il litorale Tropeano prosegue a sud con un susseguirsi di lidi e stabilimenti balneari: noleggiando un pedalò oppure una canoa si può raggiungere la suggestiva Grotta Azzurra, detta anche Grotta dello Scheletro, una formazione granitica che forma una grotta all'interno della quale i corpi si colorano di un alone azzurro fluorescente per via di un gioco di luci.
Baia Sant'Irene a Briatico (27 km)
Briatico è una ridente cittadina arroccata sul mare che si trova a metà strada tra due delle più note località della Costa degli Dei, Pizzo e Tropea. Molto suggestiva è la marina con il tipico porticciolo, dove si trova un'antica torre di avvistamento denominata la Rocchetta. Prima di Briatico, da visitare la deliziosa baia di Sant'Irene, con al largo lo Scoglio della Galera, gli adiacenti arenili della località di San Giuseppe e la suggestiva spiaggetta della brace.
Paradiso del sub a Zambrone (24 km)
La spiaggia più vasta e lunga della zona. Per gli amanti delle spiaggette isolate, imperdibili quelle di Capo Cozzo, al nord delle quali inizia un bellissimo, quanto selvaggio ed incontaminato, tratto di costa roccioso detto Paradiso del Sub, dalla non facile balneazione per la quasi totale assenza di sabbia. Il consiglio è di raggiungere questo impervio anfratto costiero via mare o a piedi da Capo Cozzo. Qua i sub possono trovare un fondale meraviglioso, ricco di una magnifica flora e fauna marina.
Spiaggia di Michelino Parghelia (15 km)
Dal belvedere di Michelino attraverso una scalinata si raggiunge l'omonima spiaggia dai colori e dal paesaggio unici. A nord si alza imponente lo scoglio granitico della Pizzuta, raggiungibile via mare.
Itinerario dei borghi
Non solo mare: lungo la costa tirrenica si susseguono, una dopo l’altra, una serie di cittadine arroccate tutte da scoprire!
Tropea (9 km)
A soli 9 km dal Villaggio, la Perla del Tirreno sorge su una rupe arenaria da cui domina il mare ai suoi piedi come una maestosa regina. Si narra che il suo fondatore sia stato Ercole che, di ritorno dalla Spagna, si fermò sulla Costa degli Dei fondando uno dei suoi porti proprio a Tropea.
Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante sia in epoca Romana sia sotto l'occupazione Saracena e, ancor più, sotto le dominazioni Normanne e Aragonesi.
La parte antica della città è posta su uno sperone roccioso che raggiunge un'altezza di circa 50 metri sul livello del mare. Di fronte alla cittadina sorge l'isolotto con l'antico Santuario Benedettino di Santa Maria dell'Isola risalente al 370 D.C., che per secoli è stato il rifugio di eremiti e naviganti in quanto non collegato con la terra ferma. Oggi l'isola è unita alla terra da una sottile lingua di spiaggia, ed è diventata l'immagine simbolo di Tropea più famosa in tutto il mondo. Il santuario di Santa Maria dell'Isola, detto anche Isola Bella, si può ammirare dai panoramici affacci della cittadina, ma è anche raggiungibile tramite una ripida scalinata ricavata nella stessa roccia dell'isolotto. Intorno alla chiesa si sviluppa uno splendido giardino ricco di piante mediterranee con una vista mozzafiato, e sullo sfondo si intravedono le Isole Eolie con Stromboli, la Sicilia con il maestoso Etna e la distesa del Mar Tirreno.
Le spiagge sottostanti la rupe di Tropea sono bianchissime e contrastano in modo magico con un mare limpido e cristallino dai colori che virano dal turchese all'azzurro intenso. Tropea possiede 2 km di spiagge e 1 km di costa rocciosa, e il suo lungomare offre una vasta gamma di servizi, come stabilimenti balneari attrezzati, spiagge libere, parcheggi, bar e ristoranti.
Il centro storico si snoda in tante vie pittoresche, passeggiando per le quali si può ammirare l'architettura sei-settecentesca del luogo. Al suo interno conserva bellissime chiese di varie epoche (Cattedrale Normanna, San Francesco d'Assisi, Santa Maria della Neve, etc.) e suggestivi palazzi barocchi. All'esterno di queste antiche dimore nobiliari si possono scorgere balconi settecenteschi a strapiombo ed antichi portali. Il tutto racchiuso in un dedalo di viuzze che si aprono su piazzette panoramiche affacciate sul mare sottostante o su terrazze verdeggianti.
La composizione arenaria della città ha spinto gli antichi abitanti a ricavare dei locali sotterranei; gli stessi, oggi sono adibiti a piccoli negozi di souvenir, boutique, botteghe di artigiani locali e di prodotti della gastronomia calabrese, piacevoli locali e ristorantini.
Il verdeggiante entroterra della città ha arricchito anch'esso la fama di Tropea, grazie alla coltivazione del suo prodotto IGP per eccellenza, ovvero la Cipolla Rossa di Tropea. La particolare dolcezza, che la distingue da ogni altra varietà di cipolla, la croccantezza e la piacevolezza al palato, sono magici regali della natura, dovuti a fattori genetici, climatici e pedologici.
Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante sia in epoca Romana sia sotto l'occupazione Saracena e, ancor più, sotto le dominazioni Normanne e Aragonesi.
La parte antica della città è posta su uno sperone roccioso che raggiunge un'altezza di circa 50 metri sul livello del mare. Di fronte alla cittadina sorge l'isolotto con l'antico Santuario Benedettino di Santa Maria dell'Isola risalente al 370 D.C., che per secoli è stato il rifugio di eremiti e naviganti in quanto non collegato con la terra ferma. Oggi l'isola è unita alla terra da una sottile lingua di spiaggia, ed è diventata l'immagine simbolo di Tropea più famosa in tutto il mondo. Il santuario di Santa Maria dell'Isola, detto anche Isola Bella, si può ammirare dai panoramici affacci della cittadina, ma è anche raggiungibile tramite una ripida scalinata ricavata nella stessa roccia dell'isolotto. Intorno alla chiesa si sviluppa uno splendido giardino ricco di piante mediterranee con una vista mozzafiato, e sullo sfondo si intravedono le Isole Eolie con Stromboli, la Sicilia con il maestoso Etna e la distesa del Mar Tirreno.
Le spiagge sottostanti la rupe di Tropea sono bianchissime e contrastano in modo magico con un mare limpido e cristallino dai colori che virano dal turchese all'azzurro intenso. Tropea possiede 2 km di spiagge e 1 km di costa rocciosa, e il suo lungomare offre una vasta gamma di servizi, come stabilimenti balneari attrezzati, spiagge libere, parcheggi, bar e ristoranti.
Il centro storico si snoda in tante vie pittoresche, passeggiando per le quali si può ammirare l'architettura sei-settecentesca del luogo. Al suo interno conserva bellissime chiese di varie epoche (Cattedrale Normanna, San Francesco d'Assisi, Santa Maria della Neve, etc.) e suggestivi palazzi barocchi. All'esterno di queste antiche dimore nobiliari si possono scorgere balconi settecenteschi a strapiombo ed antichi portali. Il tutto racchiuso in un dedalo di viuzze che si aprono su piazzette panoramiche affacciate sul mare sottostante o su terrazze verdeggianti.
La composizione arenaria della città ha spinto gli antichi abitanti a ricavare dei locali sotterranei; gli stessi, oggi sono adibiti a piccoli negozi di souvenir, boutique, botteghe di artigiani locali e di prodotti della gastronomia calabrese, piacevoli locali e ristorantini.
Il verdeggiante entroterra della città ha arricchito anch'esso la fama di Tropea, grazie alla coltivazione del suo prodotto IGP per eccellenza, ovvero la Cipolla Rossa di Tropea. La particolare dolcezza, che la distingue da ogni altra varietà di cipolla, la croccantezza e la piacevolezza al palato, sono magici regali della natura, dovuti a fattori genetici, climatici e pedologici.
Reggio (90 km) e Scilla (75 km)
Vale la pena raggiungere la Costa Viola della Calabria e far tappa a Scilla per visitare il Castello Normanno dei Ruffo ed il pittoresco borgo di pescatori chiamato "Chianalea", con i suoi caratteristici ristorantini, per poi proseguire fino a Reggio Calabria e non perdere l'occasione di ammirare i famosissimi Bronzi di Riace esposti presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria e fare una piacevole passeggiata lungo il corso e sul Lungomare Falcomatà, definito da Gabriele D'Annunzio "il più bel chilometro d'Italia" per l'incantevole vista sullo Stretto.
Lungo il percorso, per gli amanti dell'arte e dell'architettura contemporanea, sosta a Mammola per visitare il parco Museo MUSABA, interessante intreccio tra passato, presente e futuro dove il complesso storico si trasforma nell'unico Parco Museo Vivo del Mediterraneo fondato dalla coppia Nik Spatari e Hiske Maas.
Lungo il percorso, per gli amanti dell'arte e dell'architettura contemporanea, sosta a Mammola per visitare il parco Museo MUSABA, interessante intreccio tra passato, presente e futuro dove il complesso storico si trasforma nell'unico Parco Museo Vivo del Mediterraneo fondato dalla coppia Nik Spatari e Hiske Maas.
Pizzo (40 km)
Un'altra cittadina sul mare piena d'interesse: la piazza, il Castello Aragonese dove fu giustiziato Gioacchino Murat, la chiesa di Piedigrotta e il lungomare non possono mancare nell'album dei ricordi. Rinomata anche per il tartufo e il gelato artigianale, assolutamente da gustare.
Itinerario dell’entroterra
Scopri l'entroterra della Calabria, tra sapori unici e angoli pieni di storia.
Locri, Gerace e Stilo (70 - 100 km)
Un viaggio tra colline, vigneti e splendidi paesaggi che porta alla scoperta di interessanti siti archeologici.
Stilo, il borgo medievale dove visse Tommaso Campanella, l'autore della "Città del Sole", ospita il più significativo monumento bizantino della Calabria: la Cattolica, una chiesa risalente al X secolo a.C. Affascinanti anche i ruderi del castello medievale.
Gerace: la città delle cento chiese. Il suo centro storico è un concentrato di storia della Calabria, chiese e palazzi raccolgono tutti gli stili delle dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Da visitare la Cattedrale e la chiesa di San Francesco.
Locri: tra i resti della "polis" fondata nel VII sec. a.C. rivive tutto il fascino della Magna Grecia tra antiche mura di cinta, fortilizi, opere idrauliche e reliquie di necropoli di varia età.
Stilo, il borgo medievale dove visse Tommaso Campanella, l'autore della "Città del Sole", ospita il più significativo monumento bizantino della Calabria: la Cattolica, una chiesa risalente al X secolo a.C. Affascinanti anche i ruderi del castello medievale.
Gerace: la città delle cento chiese. Il suo centro storico è un concentrato di storia della Calabria, chiese e palazzi raccolgono tutti gli stili delle dominazioni che si sono susseguite nei secoli. Da visitare la Cattedrale e la chiesa di San Francesco.
Locri: tra i resti della "polis" fondata nel VII sec. a.C. rivive tutto il fascino della Magna Grecia tra antiche mura di cinta, fortilizi, opere idrauliche e reliquie di necropoli di varia età.
Zungri (20 km)
A Zungri interessantissimo è l'Insediamento Rupestre definito degli "Sbariati" datato tra il IX ed il XII secolo a.C. Si tratta di un villaggio composto da un nucleo centrale e da una miriade di grotte, resti di antiche dimore rupestri scavate nelle pareti di arenaria della vallata e collegate tra loro da numerosi cunicoli. Un luogo magico capace di rievocare tradizioni contadine e far fare un salto nel passato per scoprire come popolazioni così lontane hanno organizzato il loro habitat.
Spilinga (10 km)
La piccola cittadina del comune di Ricadi è rinomata in tutto il mondo per il suo prodotto tipico per eccellenza: la 'Nduja, un salame di maiale piccante e cremoso che non contiene additivi e coloranti chimici perché la sua conservazione è garantita dalla stagionatura e dall’abbondante presenza di peperoncino rosso, naturalmente ricco di antiossidanti naturali, e di sale.
Come attrazione di maggiore interesse, da segnalare il Santuario della Madonna della Fontana, meta di pellegrinaggi di fedeli e turisti incantati dal fascino mistico del luogo. La piccola chiesetta della Vergine Maria è incastonata nella roccia arenaria e situata in una vera oasi naturale tra il laghetto artificiale e le sorgenti d'acqua miracolosa delle fontanelle. Il santuario accoglie migliaia di fedeli soprattutto a maggio, mese in cui si venera la Madonna.
Come attrazione di maggiore interesse, da segnalare il Santuario della Madonna della Fontana, meta di pellegrinaggi di fedeli e turisti incantati dal fascino mistico del luogo. La piccola chiesetta della Vergine Maria è incastonata nella roccia arenaria e situata in una vera oasi naturale tra il laghetto artificiale e le sorgenti d'acqua miracolosa delle fontanelle. Il santuario accoglie migliaia di fedeli soprattutto a maggio, mese in cui si venera la Madonna.
Serra San Bruno e Soriano (64 km)
Serra San Bruno è uno dei luoghi di maggiore interesse turistico che possa offrire la montagna calabrese. Qui ha sede la Certosa, antico convento Domenicano fondato da Bruno di Colonia nel XI sec nel bosco a sud della cittadella. Entrare nella Certosa non è consentito per rispettare l'isolamento dei monaci, dediti alla preghiera e al silenzio, ma è possibile calarsi nella certosina visitando il museo annesso.
A breve distanza, su un'ampia radura tra faggi e pini, si trovano il laghetto di San Bruno e la chiesetta di Santa Maria del Bosco. Secondo la tradizione ivi erano seppellite le spoglie di San Bruno: quando furono portate alla luce per essere trasferite nella chiesa dell'abbazia, vi sgorgò una sorgente, quella che oggi alimenta il laghetto. Da allora i fedeli accorrono a questa fonte in cerca di redenzione e grazie. Serra San Bruno è anche la sede del parco avventura Adrenalina Verde.
Il centro collinare di Soriano Calabro è cresciuto grazie al complesso monumentale del Convento di San Domenico, la cui fondazione nel 1510 e le credenze relative all'apparizione del "Quadro" del Santo Gusmano del 1530, pare fossero legate ad eventi prodigiosi. L'imponente complesso monastico barocco fu parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, i resti marmorei, i suoi ruderi maestosi e la facciata barocca dell'antica chiesa sono un'importante attrazione turistica.
A breve distanza, su un'ampia radura tra faggi e pini, si trovano il laghetto di San Bruno e la chiesetta di Santa Maria del Bosco. Secondo la tradizione ivi erano seppellite le spoglie di San Bruno: quando furono portate alla luce per essere trasferite nella chiesa dell'abbazia, vi sgorgò una sorgente, quella che oggi alimenta il laghetto. Da allora i fedeli accorrono a questa fonte in cerca di redenzione e grazie. Serra San Bruno è anche la sede del parco avventura Adrenalina Verde.
Il centro collinare di Soriano Calabro è cresciuto grazie al complesso monumentale del Convento di San Domenico, la cui fondazione nel 1510 e le credenze relative all'apparizione del "Quadro" del Santo Gusmano del 1530, pare fossero legate ad eventi prodigiosi. L'imponente complesso monastico barocco fu parzialmente distrutto dal terremoto del 1783, i resti marmorei, i suoi ruderi maestosi e la facciata barocca dell'antica chiesa sono un'importante attrazione turistica.
Mare, natura, storia e gastronomia.
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